Lavendulano
Lavendulano | |
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Classificazione Strunz | VII/D.25-20 |
Formula chimica | NaCaCu5(AsO4)4Cl·5(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | rombico |
Classe di simmetria | ortorombico |
Parametri di cella | a = 9.815, b = 40.394, c = 9.99 |
Gruppo puntuale | Ortho |
Gruppo spaziale | sconosciuto |
Proprietà fisiche | |
Densità | 3,014-3,54 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5 |
Sfaldatura | buona secondo {001} e {010}; distinta secondo {100} e {001} |
Colore | blu, blu lavanda |
Lucentezza | da vitrea a cerosa, fino a sericea |
Opacità | da semitrasparente a trasparente |
Striscio | più chiara del colore |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
Il lavendulano è un minerale, un cloroarseniato idrato di calcio, sodio e rame.
Il nome deriva dal colore della lavanda, la pianta officinale.
Descritta per la prima volta da Johann Friedrich August Breithaupt (1791-1873), mineralogista sassone, nel 1837.
Abito cristallino
I cristalli sono tabulari, forse rombici, in quanto il sistema in cui cristallizza non è ancora ben certo.
Origine e giacitura
La genesi è secondaria nelle zone di ossidazione dei giacimenti di rame e arsenico. La paragenesi è con olivenite, eritrite, cuprite, malachite, tennantite, calcantite, antlerite, calcofillite, parnauite e geminite
Forma in cui si presenta in natura
Si presenta in cristalli, in scaglie, in aggregati fibrosi e botrioidali e anche in incrostazioni.
Caratteri fisico-chimici
Di composizione chimica piuttosto variabile, la percentuale di As2O5 non supera il 45%, mentre quella del CuO non va mai oltre il 38%. Ha dato la stura alla scoperta di alcuni minerali, in un secondo momento riconosciuti per lavendulano, come capitò alla freirinite.
Località di ritrovamento
A Jáchymov, nella Repubblica Ceca; a Gold Hill, nello Utah; a Talmessi, in Iran; ad Annaberg-Buchholz, in Sassonia; a Budleigh Salterton, nel Devon inglese; nelle Southwick Cliffs della Scozia; a Pastrana Hill, nella Murcia, regione spagnola; a San Juan, nel Cile.
Varietà
Lo zincolavendulano è una varietà di lavendulano contenente zinco.
Bibliografia
- Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
- Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
- La grande enciclopedia dei minerali - Fabbri Editore (1986)
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Webmin, su webmineral.com.