Premio Shaw

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Il Premio Shaw (in inglese Shaw Prize) è stato voluto da Sir Run Run Shaw (1907-2014), leader nell'industria del settore dei mezzi di comunicazione di massa ad Hong Kong e noto filantropo, per rendere onore agli «individui, indipendentemente da razza, nazionalità e credo religioso, che hanno permesso di compiere significativi passi avanti nella ricerca accademica e scientifica o nella sua applicazione, e il cui lavoro si è tradotto in un profondo e positivo impatto sul genere umano.» Il premio è stato istituito nel 2002 e la prima cerimonia di premiazione fu tenuta nel 2004.

Il vincitore del premio riceve la somma di un milione di dollari.

Premiati

Astronomia

  • 2004 Phillip James Edwin Peebles – per i suoi numerosi contributi alla cosmologia
  • 2005 Geoffrey Marcy e Michel Mayor – per aver scoperto il primo pianeta extrasolare
  • 2006 Saul Perlmutter, Adam Riess e Brian P. Schmidt – per la scoperta dell'accelerazione cosmica e dell'energia oscura
  • 2007 Peter Goldreich – per il suo lavoro nell'astrofisica e nella planetologia
  • 2008 Reinhard Genzel – in riconoscimento dei suoi contributi nel dimostrare che la Via Lattea contiene al suo centro un buco nero supermassiccio.
  • 2009 Frank Shu – in riconoscimento di tutti i suoi eccezionali contributi all'astronomia teorica
  • 2010 Charles L. Bennett, Lyman A. Page Jr. e David N. Spergel
  • 2011 Enrico Costa, Gerald J. Fishman
  • 2012 David Jewitt e Jane X. Luu
  • 2013 Steven A. Balbus e John F. Hawley
  • 2014 Daniel Eisenstein, Shaun Cole e John A. Peacock
  • 2015 William J. Borucki
  • 2016 Ronald W. P. Drever, Kip Thorne e Rainer Weiss
  • 2017 Simon D. M. White
  • 2018 Jean-Loup Puget
  • 2019 Edward C. Stone
  • 2020 Roger Blandford, per le sue ricerche sugli AGN e la sua instancabile partecipazione alla comunità astronomica.[1]
  • 2021 Victoria M. Kaspi e Chryssa Kouveliotou per i loro contributi alla comprensione delle magnetar.[2]
  • 2022 Lennart Lindegren e Michael Perryman, per i loro contributi nell'astrometria e il ruolo svolto nelle missioni Hipparcos e Gaia dell'Agenzia spaziale europea[3]
  • 2023 Matthew Bailes, Duncan Lorimer e Maura McLaughlin, per la scoperta dei lampi radio veloci[4][5]

Scienze biologiche e medicina

  • 2004 Premio uno: Stanley N. Cohen e Herbert W. Boyer – per le loro scoperte sul clonaggio del DNA e l'ingegneria genetica; Kan Yuet-wai – per le sue scoperte sui polimorfismi del DNA
  • 2004 Premio Due: Sir Richard Doll – per il suo lavoro sull'epidemiologia del cancro
  • 2005 Michael Berridge – per il suo lavoro sul ruolo del calcio nella regolazione delle attività cellulari
  • 2006 Wang Xiaodong – per il suo lavoro sulle basi biochimiche dell'apoptosi
  • 2007 Robert Lefkowitz – per il suo lavoro sui recettori accoppiati a proteine G
  • 2008 Keith Campbell, Sir Ian Wilmut e Shin'ya Yamanaka – per le loro recenti scoperte sull'inversione del processo di differenziazione cellulare nei mammiferi, un fenomeno che incrementa le nostre conoscenze della biologia dello sviluppo e dà indicazioni incoraggianti sulla possibilità di curare alcune malattie umane e sul miglioramento delle pratiche agricole.
  • 2009 Douglas L. Coleman e Jeffery M. Friedman – per il loro lavoro che porta alla scoperta della leptina, un ormone che regola l'assunzione di cibo ed il peso corporeo
  • 2010 David Julius
  • 2011 Jules Hoffmann, Ruslan M. Medzhitov e Bruce Beutler
  • 2012 Franz-Ulrich Hartl e Arthur Horwich
  • 2013 Jeffrey Connor Hall, Michael Rosbash e Michael Warren Young
  • 2014 Kazutoshi Mori e Peter Walter
  • 2015 Bonnie L. Bassler e E. Peter Greenberg
  • 2016 Adrian P. Bird e Huda Yahya Zoghbi
  • 2017 Ian R. Gibbons e Ronald D. Vale
  • 2018 Mary-Claire King
  • 2019 Maria Jasin
  • 2020 Gero Miesenböck, Peter Hegemann e Georg Nagel
  • 2021 Scott D Emr per la scoperta del percorso ESCRT (Endosomal Sorting Complex Required for Transport)
  • 2022 Paul A. Negulescu e Michael J. Welsh per l'identificazione delle cause e la scoperta delle cure per la fibrosi cistica[6]
  • 2023 Patrick Cramer e Eva Nogales, per le ricerche sulle proteine responsabili della trascrizione genica[4][7]

Scienze matematiche

Note

  1. ^ (EN) Roger D. Blandford Receives 2020 Shaw Prize in Astronomy, su iau.org, 21 maggio 2020.
  2. ^ (EN) AAS Members Honored with 2021 Shaw Prize in Astronomy, su aas.org, 1º giugno 2021.
  3. ^ (EN) The 2022 Prize in Astronomy, su shawprize.org, 24 maggio 2022. URL consultato l'11 giugno 2023.
  4. ^ a b c (EN) Announcement of The Shaw Laureates 2023, su astrosociety.org, 30 maggio 2023. URL consultato l'11 giugno 2023.
  5. ^ (EN) The 2023 Prize in Astronomy, su shawprize.org, 30 maggio 2023. URL consultato l'11 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2020).
  6. ^ (EN) The 2022 Prize in Life Science & Medicine, su shawprize.org, 24 maggio 2022. URL consultato l'11 giugno 2023.
  7. ^ (EN) The 2023 Prize in Life Science & Medicine, su shawprize.org, 30 maggio 2023. URL consultato l'11 giugno 2023.
  8. ^ (EN) The 2022 Prize in Mathematical Sciences, su shawprize.org, 24 maggio 2022. URL consultato l'11 giugno 2023.
  9. ^ (EN) The 2023 Prize in Mathematical Sciences, su shawprize.org, 30 maggio 2023. URL consultato l'11 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2020).

Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su shawprize.org. Modifica su Wikidata
  • (EN) Eric W. Weisstein, Premio Shaw, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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